“Le Montagne Divertenti”, un piccolo/grande prodigio editoriale per una rivista tutta da conoscere!

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Da qualche stagione* un piccolo/grande miracolo editoriale avviene tra le vette delle Alpi, più precisamente della Valtellina… – ma forse non si deve parlare di “miracolo”, ovvero di un qualcosa di indeterminato, vago, probabilmente poco credibile, senza concretezza… Le Montagne Divertenti, trimestrale a cadenza stagionale (*appunto, ovvero un numero per ogni stagione), di concretezza ne dimostra invece tanta, insieme a tanta passione, originalità, amore per la montagna, autentico spirito ecologista, gusto grafico, capacità narrative, e una gran volontà di dimostrare quanta bellezza, naturale e non, vi sia in una terra che invece forse troppo è stata consumisticamente turisticizzata… Una piccola/grande rivista che nasce soprattutto, va’ detto, grazie all’impegno di Enrico Benedetti, in arte Beno, infaticabile vagabondo e cantore dei monti valtellinesi la cui passione palpitante ha saputo contagiare e radunare una prestigiosa schiera di collaboratori grazie ai quali, ogni tre mesi, nascono pagine affascinanti da leggere, tanto da poter interessare non solo il frequentatore abituale dei monti della Valtellina (o l’affine alpinista/escursionista) ma anche chi lassù non c’è mai stato, superando così a piè pari un’eventuale localismo troppo accentuato per diventare qualcosa di superterritoriale, proprio per l’alta qualità di testi, immagini, tematiche e narrazioni, oltre che per la notevole capacità di cogliere anche quel senso metaforico di “mondo ideale” che da sempre qualsiasi montagna possiede e farne un’effige concretamente preziosa per la vita di tutti i giorni… Pagine da leggere per camminare, sciare, scalare, ma anche per sapere, conoscere, riflettere, capire…
Ma forse, ancor più che le suddette parole, lo spirito che anima Le Montagne Divertenti è ben rappresentato da questo breve testo di Beno, che apre le pagine “personali” da lui curate nel sito della rivista (per chi non li conoscesse, i toponimi citati sono di luoghi sulle montagne valtellinesi)…:

Abbiamo visto la Val Caronno riflessa nel Lago di Zoc, la Val Vicima diventare una distesa di nebbia,
abbiamo attraversato il Labirinth del Morterasch nel bel mezzo di una bufera,
siamo scesi nei crepacci della Ponciagna,
ci siamo persi di notte sulle pendici del Pizzo di Prata,
abbiamo urlato per il freddo mentre osavamo fare il bagno nel Lagusc,
abbiamo scrostato il ghiaccio dalla tenda dopo una notte a -10°C all’Alpe Vazzeda,
abbiamo scoperto stranissimi insetti e bellissimi fiori,
abbiamo scherzato sui modi dei turisti della montagna e ironizzato su quelli che si ritengono invece gli dei delle vette,
abbiamo visto i laghi ghiacciarsi, le foglie cadere,
abbiamo guardato con rammarico i ghiacciai che stanno sparendo, gli antichi maggenghi che stanno crollando, la nostra valle che viene violentata dagli estremisti edili,
abbiamo rincorso i branchi di camosci per cercare una via sicura,
ci siamo raccontati storie e leggende sulle montagne davanti ad una tazza di tè,
abbiamo gioito per un pezzo di pane secco dopo ore di cammino
e ascoltato il silenzio mentre stavamo già fantasticando sulla prossima gita.
Le nostre giornate.

Le Montagne Divertenti meritano assolutamente di essere conosciute, da chi già non l’abbia fatto! Il numero 9 – Primavera 2009 è ancora in edicola, ma l’invito è anche di visitare il sito della rivista per avere tutti i dettagli del caso – e comunque, appuntamento al 21 Giugno 2009, inizio d’Estate, per il nuovo numero!

2 commenti

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2 risposte a ““Le Montagne Divertenti”, un piccolo/grande prodigio editoriale per una rivista tutta da conoscere!

  1. Filippo

    un’altro appuntamento imperdibile del solstizio d’estate 2009.
    Me lo annoto e grazie dell’informazione !

  2. Filippo

    accidenti all’apostrofo di troppo !

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