Da cosa nasce… Milanocosa!

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Una volta si sarebbe detta “benemerita” d’un’associazione del genere, oggi qui, più pragmaticamente, dico che Milanocosa è quanto di più utile in ambito culturale (e intorno ad esso) ci possa essere – e ciò non vale solo per Milano, che tanto pullula di iniziative culturali quanto queste sono spesso disgregate e incomunicanti tra loro, se non con lievi e rapidi contatti che altrettanto spesso soffrono delle più svariate limitazioni (tra cui la prima, forse, è proprio l’incapacità, o la non volontà, di comunicare). In più, quale elemento a me particolarmente apprezzato, trovo importante l’impegno che Milanocosa mette nel creare il dialogo non solo tra diversi elementi artistici/culturali ma, soprattutto, tra diverse discipline, con l’evidente e rilevante obiettivo di un arricchimento reciproco, come sempre succede in qualsiasi dialogo proficuamente libero e avveduto. Un fulcro attorno cui far orbitare più mondi ricercandone l’armonia, insomma, e capirete bene che, se ciò risulta importante a Milano, dove le occasioni di dialogo possono probabilmente nascere con maggiore facilità, lo può ben essere ovunque, e dovunque con potenziali risultati di gran valore. E in più c’è anche “Adiacenze”, la bella rivista dell’Associazione, liberamente scaricabile dal sito!
Conoscetela, Milanocosa: lo merita veramente, e non solo se gravitate culturalmente o artisticamente (o per qualsivoglia altro motivo) attorno a Milano. Qui io comincio a presentarvela, con lo stesso prologo che il sito offre:
Milanocosa è un’associazione culturale senza fini di lucro, che intende svolgere un’attività di promozione della cultura, secondo criteri di ricerca interdisciplinare. Il fine generale è quello di favorire la circolazione e il confronto fra linguaggi, ambiti e saperi diversi, spesso vicini ma separati e non comunicanti tra loro, se non attraverso l’acqua del male e normale affare dello scambio delle merci e del lavoro, come tanti acquari affiancati e impilati in un negozio di animali esotici.
Il nome indica che tutto prese avvio da Milano, diventata sempre più negli ultimi decenni un accumulo di insofferenze separate. In tali condizioni, capita facilmente a ciascuno e a tutti l’esperienza del disagio di fare un passo fuori dal proprio acquario, e sentirsi estranei. Un disagio dunque non ideologico, ma in primo luogo fisico, del corpo, che non riesce più a trovare nel territorio in cui vive un referente unitario, un senso di appartenenza e un’interazione complessa; capaci di mettere in rapporto creativo e dialettico l’identità singola e collettiva, e tali da giustificare nella prima il senso di casa comune rispetto alla seconda. Quel senso che Milano, fino a venti, trenta, quarant’anni fa, pur con limiti, restituiva.
Sono state queste esperienze, insofferenze e considerazioni che fecero aggregare, all’inizio del 1999, un gruppo di scrittori, poeti, critici, poeti visivi, pittori, architetti, psicoanalisti, giuristi, ecc, intorno alla proposta di una serie di incontri pubblici ideati e condotti dall’attuale presidente Adam Vaccaro. Le caratteristiche comuni a tutti gli incontri erano la compresenza e interazione tra esponenti di ambiti e linguaggi diversi.
Il successo e l’interesse suscitati dalla prima serie di incontri, svolta entro la prima metà di quell’anno, fece proseguire con altre iniziative, collocate presso altre Gallerie, librerie ecc.. La spinta all’aggregazione portò il 31 maggio 2000 a passare dal generico Gruppo alla costituzione dell’attuale Associazione.
Milanocosa considera Milano come punto di partenza – casuale e non privilegiato – di un progetto culturale aperto a tutti coloro che si riconoscono in questi intenti, con l’obiettivo di poter interagire con maggiore coscienza critica e presenza nel mondo in cui viviamo.
Il programma operativo dell’Associazione prevede:
– Elaborazione e organizzazione di iniziative – dentro e fuori Milano, basate sul confronto fra i linguaggi e le discipline dei vari ambiti della cultura, ed esplicate attraverso tavole rotonde, convegni, conferenze, congressi, dibattiti, mostre artistiche e scientifiche, inchieste, seminari, performance, raccolta e catalogazione di atti e materiali, proiezione di film e documentari culturali o comunque di interesse per i soci;
– Sviluppo di una collaterale attività editoriale, sempre senza scopo di lucro, per l’eventuale pubblicazione di atti di convegni, seminari, studi e ricerche, nonché di una rivista o di un giornale con sede legale in Milano
”.
Molto interessante (appunto ancor più per il sottoscritto, che ne è assai coinvolto) è quanto Milanocosa persegue dal punto di vista dell’interazione delle diverse arti espressive e degli ambiti disciplinari, e che nel sito viene raccolta nella sezione dal significativo titolo di Intrecci:
Intrecci fa esplicito riferimento alla motivazione di fondo che ha dato vita a Milanocosa: ricerca di spazi e modi finalizzati a far interagire tra loro linguaggi e ambiti diversi tra loro, sia all’interno del versante espressivo (poesia e musica, poesia e pittura ecc.), che tra quest’ultimo e ambiti disciplinari, in genere distanti tra loro (come quello storico, filosofico, sociologico, psicoanalitico, delle scienze umane ecc.), sollecitando l’interazione tra emozioni, riflessioni e ricerche collegate al vissuto particolare e comune. Lo scambio e l’arricchimento delle conoscenze reciproche, non si realizza se non è accompagnato da un maggiore grado di libertà, di ascolto dell’altro e di gioia di stare insieme. Ed è questo arricchimento complesso che produce uno sguardo diverso, non solo verso Milano e/o qualunque territorio, ma rispetto a se stessi e a ogni realtà particolare o complessiva del mondo. Nella convinzione profonda che solo da uno sguardo, frutto di disponibilità all’ascolto e di attenzione a sguardi diversi, si acquisiscono capacità di rapportarsi in modo meno alienato verso se stessi e gli altri, si riesce a inventare una maggiore capacità di ripresa di sé e di progettualità più umana”.
Progettualità che nuovamente trova sede descrittiva nel sito nella sezione, appunto, Progetti.
Ultimo ma non ultimo, mi preme rimarcare il modo forse più diretto di conoscenza dell’Associazione, ovvero la già citata rivista telematica Adiacenze, liberamente scaricabile da questa sezione del sito.

www.milanocosa.it

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