Arte all’ombra del Resegone (pt.1)…

Esultanza, gaudio, tripudio!…
Mi spiego: non sono riuscito a maturare una grandissima considerazione di Lecco quale città d’arte, ovvero capace di coltivare, recepire, trasmettere e in genere apprezzare l’arte, che mi è sempre parso un elemento relegato piuttosto in fondo alla lista delle cose che contano in città – e, polemizzo fino in fondo, mi sembra che in testa alla lista vi siano cose di una stupidità/futilità/inutilità tremende, cioè tutte quelle da provincia provincialotta-moralisticoborghesaccia-iperconformista-turboconsumistica- ultrastatussymbolizzata che altrimenti non-si-è-nessuno e non-si-conta-niente e così via… Ma certo questo è un mio opinabilissimo parere, e di sicuro la presenza in città della Federico Bianchi Contemporary Art pare un buon motivo per provare a darmi torto da solo – e già lo faccio con questo post che presenta l’evento artistico in corso… Andateci, lecchesi, che non c’è mica solo il cellulare nuovo e il SUV e l’happy hour e… – ops, scusate, sono ricaduto nell’opinabile polemica…

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Domenico Piccolo – Abu Dis
29 settembre – 22 dicembre 2007
FEDERICO BIANCHI CONTEMPORARY ART LECCO
Lecco Piazza Manzoni 2

Abu dis come modello totalizzante da esportare nel mondo moderno occidentale. Un muro invalicabile col fine di dividere le persone isolandole e dimenticandole.
La separazione tra persone ad Abu Dis si ripete a Tijuana, città di frontiera tra Stati Uniti e Messico.
In questi due luoghi geografici la follia ha preso il sopravvento. Stati, considerati modelli del liberalismo e del benessere, si servono di questi orribili strumenti di oppressione per ampliare la repressione e il controllo sulle persone più deboli.
Le opere pittoriche di Domenico Piccolo non vogliono descrivere il male e l’ingiustizia; così facendo si correrebbe il rischio di banalizzarle e estetizzarle, rendendole accettabili all’osservatore.
L’intenzione, invece, è quella di suscitare indignazione civile pur sapendo che l’opera d’arte è una merce come altre.

Domenico Piccolo (Polistena, 1961) si è diplomato presso l’Accademia Albertina di Torino. E’ alla sua seconda personale presso la galleria Federico Bianchi Contemporary Art.
Vive e lavora a Torino.

dal 29 settembre al 22 dicembre 2007
Domenico Piccolo – Abu Dis
Federico Bianchi Contemporary Art
Piazza Manzoni, 2 – 23900 Lecco
Orario: da martedì a venerdì ore 15-19.30; sabato ore 10.30–19.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0341282902; info.lecco@federicobianchigallery.com; www.federicobianchigallery.com

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